Emile Gallé nacque nel 1846 a Nancy, in Francia. Conseguita la maturità si prodigò quale volontario negli ateliers di suo padre, un artigiano della ceramica e del vetro, frequentando nel contempo la scuola d'arte. Nel 1867 portò a termine l'apprendistato nella fabbrica di vetro di Meisenthal. Qui conobbe il pittore Désiré Christian che avrebbe avuto un ruolo molto importante nella vita e nell'opera di Emile Gallé. Si lasciò presto intusiasmare e di conseguenza influenzare dall' arte dell'Estremo Oriente dalla quale trasse feconde ispirazioni. La profonda e vasta istruzione ricevuta permisero a Emile Gallé di lavorare presso il padre in qualità di progettista. Incominciò a sperimentare la pittura a smalto. All'Esposizione Universale di Parigi del 1878, presentò oggetti con ornamenti incisi grazie ai quali ricevette una medaglia d'oro. Seguirono poi quelli con motivi in rilievo e poi oggetti in vetro opaco con sfumature che richiamavano l'effetto del fumo. L'incessante ricerca della perfezione lo portò a importanti riconoscimenti nel campo della ceramica come in quello del vetro. Emile Gallé cominciò allora a orientarsi maggiormente verso la ricchezza dei colori. I suoi oggetti si ammantarono dei colori rosso, bianco, oro, blu, verde, giallo; erano tanto originali e inediti che il loro artefice venne nuovamente premiato con una medaglia d'oro per il vetro e una per la ceramica. Emile Gallé si ispirò in seguito ai colori della natura, ottenendo risultati unici e meravigliosi mediante l'introduzione di acidi e sali metallici nella massa vitrea. Produsse i primi oggetti multistrato. Nel 1885 , grazie alla mediazione del pittore Christian, firmò un contratto di collaborazione con la Società Burgun Schwerer & Co. di Meisenthal, che iniziò a fabbricare vetri progettati da lui stesso. Il 1889 segnò l'apogeo del suo lavoro: all' Esposizione Universale di Parigi ottenne non solo Il Gran Premio per il vetro, una medaglia d'oro per la ceramica e una d'argento per il mobile (del quale solo da poco e cioè dal 1884 si stava occupando), ma anche una nomina quale Cavaliere della Legione d'Onore. Ormai poteva annoverarsi tra i principali esponenti dell' art nouveau nel campo delle arti applicate. Più tardi affrontò l'incisione all'acido fluoridrico, abbandonando quello alla rotella, e iniziò a introdurre nella massa di vetro granelli di vetro di differenti colori, ottenendo effetti esteteci mai visti prima. Depositò i due brevetti. Alla Esposizione Universale di Parigi del 1900 ricevette altre medaglie ed inoltre fu nominato Comandante della Legione d'Onore. L'intera comunità internazionale prese a guardare alla sua originale opera con crescente ammirazione. Nel 1901 a una mostra della Scuola di Nancy presentò due opere di grande valore, due lampade con elementi floreali scolpiti nel vetro che toccano la perfezione: "Il fiore di palma" e "Coprins" ora conservate rispettivamente al Musée de L'école de Nancy e al Museum Gallé of Tokyo. Emile
Gallé morì prematuramente il 23 settembre 1904. La fabbrica
di Nancy, tuttavia, non cessò di espandersi ulteriormente grazie
all'impulso impressole dal suo fondatore e al grande impegno della
moglie, dopo la sua morte, arrivando a contare oltre duemila collaboratori.
Nondimeno, con il passare degli anni la mancanza del genio del grande
ispiratore si fece sempre più sentire. Nel 1931 la Società
venne definitivamente chiusa. |